"Io sono Zman, questo è il mio primo disco in italiano e si chiama FINE.
Avrebbe potuto chiamarsi “Inizio”, ma i due termini sono connessi, consequenziali e indissolubili, per cui ho scelto FINE che suona molto meglio ed è una delle parole più costruttive che conosca.
Sono diventato un cantautore e ho scelto i miei abiti più bizzarri per addentrarmi in un mondo orecchiabile ma acidissimo, dove puoi battere il piede e sgranare gli occhi, farti una risata o magari rimanerci di merda.
Fine
Poco più di mezz’ora di viaggio, lisergico per dilatazione, intensità, varietà, suggestioni, con tanti possibili riferimenti e contemporaneamente del tutto fuori dal tempo. Sia per l’amante della musica vecchio stile, da poltrona, stereo e massima concentrazione, sia per il millenial con gli auricolari e lo skip compulsivo.
Mezz’ora distillata da quasi due anni di fatica, sudore, alti, bassi, sprofondi, risalite, fede e magia."
(Zman)
Hanno suonato e collaborato:
Zman - Voce
Claudio Mosconi - Basso, Synth
Stefano Scarfone - Chitarre
Cristiano Defabritiis – Batteria
Michele Cavallari - Tastiere, Synth
Andrea Pesce - Tastiere su “Amico”
Amy Denio - Sax su “Lui”
Matteo Gabbianelli - Voce su “Con O Senza”
Ersilia Prosperi - Tromba su “Soddisfazione”
Mastro - Chitarre su “La Pressione”
David Zulli - Co-autore “Ciabatta”
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